1. Principi di accessibilità nel turismo

Panoramica:

Il corso ha lo scopo di rendere gli studenti maggiormente consapevoli delle norme da seguire e dei rispettivi standard da adottare affinché il turismo sia accessibile a tutti. Per questo è importante innanzitutto conoscere i diversi tipi di disabilità e la conseguente condizione di handicap, ovvero lo svantaggio sociale che deriva dall’integrazione di una persona con disabilità nella società, al fine di realizzare processi di hospitality accesibility. Attraverso l’utilizzo di strumenti specifici, è possibile permettere alle persone con disabilità fisiche di godere di una maggiore indipendenza e sicurezza. Ciascuno infatti può contribuire a migliorare significativamente la loro qualità di vita e ridurre al minimo i rischi legati alla mobilità.

Idee principali:

• Diritto all’autodeterminazione: È la capacità di scegliere fra varie opportunità e di impiegare quelle scelte per determinare le proprie azioni personali.
• Turismo accessibile: L’accessibilità per tutti alle strutture, ai prodotti e ai servizi turistici come aspetto chiave di qualsiasi politica turistica responsabile e sostenibile.
• Universalismo:   Che sia legato all’avanzare dell’età, a forme di disabilità o a necessità permanenti o temporanee, avere bisogni speciali (anche temporanei) è un elemento intrinseco dell’esperienza umana.
• Ambiente:  I fattori contestuali concorrono a modificare il benessere della persona negativamente o positivamente, ciascuno può essere “ambiente” per qualcun altro, fungendo da barriera o facilitatore.
• Disabilità:  La nozione di disabilità è un concetto in evoluzione, non viene fissata una volta per tutte, ma può cambiare a seconda degli ambienti che caratterizzano le diverse società.
• Superamento delle barriere architettoniche: Una destinazione è da ritenersi accessibile unicamente laddove rispetti determinati requisiti, adeguandosi alle esigenze di tutti, senza barriere che possano ostacolare accessi e fruizione di servizi.